Veronica+

Bassi distorti e carri armati di Snare. La battaglia di Veronica+ è riot, come in arancia meccanica. La differenza è che il latte+ è l’amore e ciò che si distrugge vandalicamente con la musica è la sofferenza e l’ingiustizia (99% femminile).
Che palle il Pop in Italia, ma a lei piace, quindi lo fa con delle parole un pò +crude, cattive, a volte +street, a volte +punk. Altrimenti andava a Sanremo<3.

La musica è versatile come lei, piccola gemelli con luna in storta, fatta di influenze alternative, urban e ronk (rock+punk). I ritornelli, tornano sempre e molto cantabili, è importante cantare(=pregare insieme), siamo tutti nello stesso mondo e l’Ave Maria non va +di moda.

Forza distruttrice, in cerca di un favola.

Romanticamente distorta.

(ps. non sono femminista, mi piacciono troppo i maschi)

Veronica+, nasce in Südtirol a Bolzano nel ’98, la musica si aggirava per le radio della sua famiglia, ma nessuno prima di lei aveva mai pensato di studiarla. È una creativa, si esprime in tutti gli ambiti, ma quello del suono è quello che la sa ascoltare d+, sceglie di esprimersi con la forma canzone.

Studia, cambia città, va a Milano nasce un progetto artistico che chiama “ronnie”, firma con Believe, si laurea in pop(ular) music, sodalizio artistico con Jake La Furia, nasce Veronica+, firma con Sony, fa l’autrice e poi scappa da tutti per tornare alle origini, indipendente e senza regole.
Il punto non è esprimersi, ma farlo sinceramente.